Nell'atrio del nuovo Ministero del Design, non si può non notare un enorme ritratto del famoso designer Leo Burnett che si estende a pavimento e soffitto. Realizzato nello stile di un disegno a matita, è abbinato a un'enorme matita su cui è scritto il nome dell'artista, probabilmente per chi non lo conosce. I principi artistici del progettista sono incarnati in molte stanze dell'edificio, forse anche esagerati.
Alcuni corridoi e stanze, realizzati in nero e verde, bianco, nero e rosso, sembrano francamente cupi. Un'eccezione è la sala al secondo piano, dove le brillanti macchie di colore di dipinti e vasi, enfatizzate dall'abbondanza di luce naturale, si armonizzano con i rigorosi colori del bianco e nero.
Numerosi premi internazionali (Los Angeles nel 2010, International Design 2010? in Cina) sono più un omaggio al designer e alle sue idee che al progetto stesso.